VERITAS LABORAT SAEPE, EXSTINGUITUR NUMQUAM

PER TE CHE VISITI QUESTO BLOG
Per prima cosa volevo darti il mio benvenuto ed anticiparti che i contenuti che troverai in queste pagine altro non sono che mie riflessioni personali sulla mia vita e su quello che mi capita intorno. Potrai incontrare della buona musica rubacchiata a you tube, qualche commento ad alcuni film e notizie piu' o meno curiose sui fatti del mondo. Vorrei migliorarlo, questo blog, quindi se hai qualche idea o commento non esitare ad inviarmelo. Ti auguro una piacevole permanenza e, ricorda, prima di andare via clicca sulla pubblicita'. A te non costa niente.

venerdì, dicembre 25, 2009


UNA GRANDE NOTIZIA
Il mondo cristiano celebra oggi la nascita Gesu', avvenuta piu' di 2000 anni fa. Se si pensa che 1.700 milioni di persone si professano cristiane nel mondo, che i musulmani sono 1.100 milioni e gli ebrei 14 milioni; l'estensione e l'importanza del Natale possiede un forte peso e religioso e culturale. La Nativita' porta con se un messagio particolare, quasi giornalistico-informativo nella sua forma. Se l'Arcangelo Gabriele (colui che porta la buona notizia) notifico' a Maria, mesi prima, che avrebbe partorito un figlio, che avrebbe chiamato Gesu' un altro Angelo informo' i pastori della buona notizia: la nascita di Gesu' mentre un coro celestiale intonava: " Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volonta'". Questi messaggi di apertura uniscono il trascendente con l'umano, la solidarieta' con la liberta', l'ottimismo con la semplicita', l'universalita' con la comunita', la pace con la buona volonta'. In sintesi, tracciano una strada per arrivare alla pace attraverso la buona volonta'; della parola, della verita', della liberta'. Questo sono essenzialmente i valori piu' alti, l'essenza dello spirito. Il deviare da questa strada ha causato dolori e tragedie incalcolabili nella Storia.
In questo mese di Dicembre, a Siviglia, si sono riuniti 27 leader religiosi cristiani, ebrei e musulmani, provenienti dall'Europa, dal Medio Oriente e dall'America sia del nord che del sud. In questa conferenza si sono esaltati i valori del dialogo come possibilita' di sopravvivenza della razza umana: il riconoscimento dell'altro come cammino verso la pace; della giustizia sociale, della dignita' umana e del rispetto dei diritti dell'uomo. Cosi come si e' parlato delle radici comuni e culturali e della difesa della liberta' di religione. Insomma le basi della convivenza tramite l'applicazione della buona volonta comune alle tre religioni monoteiste. L'antitesi a tutto questo e' scritta nella decisione del Tribunale Europeo dei Diritti Umani nell'esigere il ritiro del crocefisso, simbolo cristiano per eccelenza, da una scuola pubblica italiana. Questa risoluzione ha dato adito a forti critiche, oltre che dal Vaticano ovviamente, e di partiti politici che da intellettuali, anche non credenti. Questa sentenza continua il cammino distruttivo teso ad eliminare, filosoficamente parlando, ogni richiamo alle radici cristiane dell'Europa cosi come la conosciamo oggi. Radici che portano alla mente la conquista di tutte le liberta' civili di cui il mondo si fregia. In questa maniera si sbeffeggiano secoli di Storia, di conquiste tra cui la pace come elemento portante del bene comune e del comune sviluppo. Questa e' oggi la nostra sfida: mantenere salde quelle radici che ci hanno fatto crescere in maniera costruttiva, pur con le loro mancanze e le loro pause. Da ultimo la crisi economica mondiale che tanti danni sta producendo a livello globale e' originata precisamente dall'allontanamento dai valori fondamentali, ricordandoci, qualora ce ne fosse bisogno, che questi valori sono portanti se vogliamo sviluppare un benessere duraturo e giusto. Gia' Platone dichiarava che una democrazia relativista e' destinata a mangiare se stessa.
E allora,che vogliamofare?

Nessun commento:

Posta un commento