La Corte europea dei diritti dell'uomo sul mostro del Circeo
Da Strasburgo condanna all'Italia:
«Ingiusta semilibertà ad Angelo Izzo»
«Le autorità italiane hanno violato diritto alla vita» delle sue ultime vittime


Ancora una dimostrazione della debolezza delle leggi italiane. Chi non sa o non ricorda che cosa ha combinato questo "signore" e' giusto venga a conoscenza che insieme a altri 2 compari, Giovanni Guido e Andrea Ghira, tre rampolli della Roma bene, invitano 2 ragazze, Maria Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, ad una festa in una villa del Circeo. Li le seviziano tutta la notte, massacrandole. La Lopez muore e la Colasanti si salva fingendosi morta. I corpi delle due ragazze vengono abbandonati dai tre in un bagagliaio di un auto, ritrovata a Roma, era il 1975. Già' questo basterebbe per tenere questo pezzo di merda in galera tutta la vita ma purtroppo non e' ancora finita. Anzi qui arriva il brutto e la condanna della Corte Europea. A costui nel 2004 viene concesso il regime di semi-liberta'. Inizia a lavorare in una cooperativa gestita da Maria Carmela Linciano e Valentina Maiorano. Entrambe uccise, indovinate da chi? Ma si, proprio lui: Angelo Izzo. Sembra che questo tipo abbia una vera e propria avversione per le donne, non e' da tutti ucciderne 4 in 29 anni (la media e' 1 ogni 7,25 anni). Quasi un serial killer che, per assurdo ha potuto continuare anche essendo ufficialmente carcerato. Complimenti al giudice che gli concesse la semi-liberta', all'avvocato che ha fatto in modo che la ottenesse ed anche alla Corte Europea che condanna dopo altre 2 vittime. Cosi possiamo tranquillamente farne parte tutti della Corte Europea. Allora,chevogliamofare?