GIOVANI, LAUREATI, LAVORATORI.
L'ESERCITO DEI NUOVI POVERI.
nell'ultimo decennio e' raddoppiata l'incidenza di poverta' tra i giovani laureati. L'80% vivono in famiglia e non riescono ad andare via di casa.
Ci risiamo, ricominciamo con la tiritera che i giovani non possono, che i giovani non ce la fanno, che i giovani non trovano. E continuiamo a parlare dei giovani invece di spostare la nostra attenzione sui vecchi. La generazione dei 60enni/70enni che non si vogliono togliere dai coglioni; che rimangono ancorati ai loro posti fino alla morte fisica; che non lasciano spazi utilizzabili. Succede nella politica, nell'industria e giu fino alle aziendine a conduzione famigliare. Vecchi rimbabiti che continuano a comandare a bacchetta figli orma di 50 anni, senza mai un secondo di riflessione su nuove tecnologie o nuove strategie. Credetemi so di cosa parlo per esperienza personale (ho avuto un padre che era naturalmente portato ad essere padre/padrone se gli fosse stato permesso: praticamente un pezzo di merda). Una volta intorno ai 30/40 si ereditavano appartamenti,terreni o quant'altro che ti rasserenava la vita, adesso con l'aspettativa di vita media intorno ai 548 anni o i vecchi li ammazzi o loro vengono al tuo funerale. Di questi tempi non si eredita nemmeno l'indipendenza da questi deficienti, battuti in deficienza solo dai figli che gli danno ancora ascolto. Ragazzi andatevene, imparate le lingue, fate esperienze all'estero, provate qualcosa di alternativo; magari non concluderete niente ma, perlomeno vivrete la vostra vita da persone uniche e irripetibili, senza trasformarvi in cloni di chi, solo per farvi pensare di andarvene, ha gia fallito. Allora chevogliamofare?