VERITAS LABORAT SAEPE, EXSTINGUITUR NUMQUAM

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lunedì, gennaio 11, 2010


IL PENSATOIO
(Italiani all'estero. Che cialtroni! Again)
Quando mia moglie ha letto il mio articolo precedente mi ha scritto una e-mail dicendomi che lo aveva letto perche' pensava parlasse di un argomento che, a suo tempo, ci fece incazzare anzicheno', e che io avevo totalmente dimenticato. Sbagliando; perche' ci sono italiani, come quelli dell'articolo precedente, che saranno pure dei cialtroni ma non danneggiano nessuno mentre ce ne sono altri che, con i loro comportamenti, generano o possono generare problemi. Questo preambolo serve a spiegare meglio la storia che e' piu' o meno questa: quando, tempo fa, io e la mia famiglia stavamo pensando di trasferirci in Canada, ne parlammo con Pier Luigi Spezia, un nostro amico di Pescara. Lui ci confermo' che era un ottima idea e ci presento' un tipo che viveva a Toronto e che, in quel momento, era in visita alla sua famiglia d'origine. Prima di proseguire voglio subito acclarare la buona fede di Pier Luigi, gran bravo e ragazzo animato da buone intenzioni. Purtroppo non posso dire altrettanto del "signore" che ci introdusse come nostro eventuale gancio in Canada. Costui venne a casa nostra (a mangiare e bere) e ci promise mari e monti. Si qualifico' come un importante imprenditore e mi assicuro' un lavoro e tutto lo svolgimento delle pratiche atte a regolarizzare il mio status di residente canadese. Addirittura mi anticipo' l'importo del mio stipendio: mi avrebbe pagato 18 $ l'ora! Mi diede il suo numero di telefono e mi disse di chiamarlo quando sarei arrivato in Canada. Nel frattempo Pier Luigi mi forni' di un altro nome: la signora Ivana Fracasso, presidentessa della comunita' abruzzese a Toronto. E con queste certezze partii. Arrivato a Toronto chiamai al numero che mi aveva dato quel delinquente farabutto senza che nessuno mai rispondesse! Allora provai a contattare la signora Fracasso che, per dovere istituzionale, avrebbe dovuto rispondermi; niente nemmeno li. Attenzione che con la Fracasso ho chiamato in ufficio piu' di qualche volta e parlato con una segretaria che mi diceva di richiamare il giorno dopo, questo ogni giorno. Alla fine le ho spedito una e-mail al suo indirizzo personale di posta elettronica; mai avuto risposta. Per fortuna ho trovato un briciolo di accoglienza da parte della comunita' dominicana altrimenti i nostri compaesani e le nostre rappresentanti (ben pagati oltretutto) mi avrebbero abbandonato completamente. Ho avuto il piacere di vedere in faccia quella troia della signora Fracasso quando c'e' stato il terremoto in Abruzzo. Era su tutti i giornali a spendere parole dicendo cazzate del tipo: "siamo sempre pronti ad aiutare i nostri connazionali in difficolta'"!!!! Spero tanto che un giorno la "signora" possa leggere questo scritto o che qualcuno la portasse al corrente della falsa, infame che e'. E spero trovi la dignita' necessaria a vergognarsi di lei e di quello che fa. E spero pure, speranza vana, che un giorno queste macchinette mangiasoldi che sono le varie associazioni all'estero vengano chiuse in via definitiva. Credetemi se vi dico che non fanno assolutamente niente per noi, italiani all'estero; ne loro, ne le ambasciate, ne i consolati. Tutti li a fare feste, con i soldi di chi in Italia paga le tasse, e aspettando il prossimo terremoto per farsi un po di pubblicita'!! LADRI!!!
E allora, chevogliamofare?

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